Discussione:Manuale del traduttore/revisore

Da Wiki di NetBSD Italia.

clamiax: le seguenti proposte sono piu' appropriate per una discussione anziche' come immondizia nell'articolo:

  • per ragioni di coerenza e correttezza digitale (?) sarebbe il caso di considerare anche gli utenti GNU Emacs.
  • spostare l'elenco dei termini in un apposito paragrafo?
  • descrivere con una breve introduzione il comando cvs up (o cvs update), magari creando la sezione aggiornare i sorgenti

Prime operazioni

clamiax: mi piacerebbe tanto chiarire una volta per tutte la questione dei tag RCS. E' davvero necessario utilizzare <!-- Based on english version --> nel file XML tradotto? Per quale motivo si dovrebbe effettuare questa operazione aggiuntiva se, in ogni caso, il tag RCS puo' tranquillamente essere rigenerato in modo corretto? Inoltre, perche' dire basato sulla versione inglese? Non e' ovvio che la traduzione abbia origine dalla versione inglese, dato che la documentazione ufficiale e' in lingua inglese? Tra l'altro, per quanto ho visto fin'ora, non c'e' nulla che parli di questo tag aggiuntivo nella documentazione ufficiale; mi sbaglio?

Mi scuso per l'eccessiva quantita' di domande :-)

clamiax: ho trovato questo. Adesso e' tutto chiaro. Tuttavia, dal momento che il progetto NetBSD non accettera' piu' traduzioni ufficiali (ergo, nessuna pubblicazione verra' effettuata su NetBSD.org), e' ancora sensato utilizzare il tag/commento?

Tag RCS

Qualche byte in meno o in più credo che sia insignificante per i maniaci delle dimensioni, mentre è molto molto utile, anzi, indispensabile perché ci permette di confrontare la versione della documentazione tradotta con quella ufficiale, quindi, no, non vanno tolti, anzi ogni file deve averli come ben documentato.

clamiax: Che il tag RCS sia quasi (dico quasi visto che in alternativa c'e' la numerazione CVS, che IMHO e' anche meglio) indispensabile sono d'accordo anch'io, la cosa che ancora mi sfugge e' l'utilita' del commento <!-- Based on english version -->. Saresti cosi' gentile da illustrarmi, in termini pratici, a cosa serva?
leot: beh, mi sembra che sia autoesplicativo... al momento è

ovvio ma per ragioni di scalabilità fa comodo, ovvero: fino ad oggi tutte le traduzioni sono basate sulla versione inglese ma chi sà che cosa può succedere domani, ad esempio una comunità che è pratica con una lingua diversa dall'inglese e l'italiano decide di tradurre la documentazione partendo da quella italiana, e allora in questo caso un commento del tipo:

<!-- Based on italian version -->

è indispensabile. Spero di aver chiarito ogni dubbio.

clamiax: infatti e' autoesplicativo, quello che cerco di capire (ma comincio a perderci le speranze) e' l'utilita' intrinseca nel concetto di based on. Che si parta da una traduzione inglese, italiana o afro-giappo-americana, il risultato e' coerente con i contenuti originali che, palesemente, sono in lingua inglese (in quanto unica lingua ufficiale). Quindi non trovo una sola utilita' pratica in questo approccio. Comunque, visto che contribuire al progetto di traduzione non e' di per se' cosi' complicato, un piccolo passaggio (e qualche byte) in piu' non dovrebbero creare problemi. Mi adeguo.

Stub o no?

La pagina sembra piu' o meno completa. L'unica cosa che manca e' la sezione relativa alla configurazione di GNU Emacs (sebbene faccio fatica a valutarne l'importanza). E' il caso di rimuovere la pagina dalla Categoria:Abbozzi?

Claudio M. Alessi talk 17:07, 30 gen 2010 (UTC)
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